Nel cuore dell’India, dove scorre il sacro Gange,

Una città di risveglio spirituale, Varanasi, risplende.

Pierre Loti, nella sua opera “Pêcheur d’Islande”,

Descrive il fascino dell’Oriente e il suo profondo intreccio.

Varanasi, la città di luce e morte,

Un labirinto di vicoli stretti, dove le anime sono cucite con la fede.

Loti vedeva l’Oriente come un luogo mistico, onirico,

La sua cultura e le sue tradizioni impresse per sempre nella grazia.

Il misticismo di Varanasi, una danza sacra,

Riflesso nelle parole di Loti, con uno sguardo gentile e poetico.

L’influenza dell’Oriente sulla letteratura occidentale è profonda,

Come le acque del Gange, la sua saggezza scorre tutt’intorno.

Nei ghat illuminati dalla luna, il suono dei canti risuona,

Mentre i devoti si radunano, cercando terreni spirituali.

Loti, il poeta, cattura la scena incantevole,

Un ponte tra Oriente e Occidente, un sogno letterario.

Il misticismo di Varanasi, un faro luminoso,

Guida i cercatori di verità, dal giorno alla notte.

Nelle parole di Loti, troviamo un pezzo d’Oriente,

Una testimonianza del potere della letteratura, anche nel suo minimo.

“Le Mystère des Hindous” – questo titolo suona vero,

Un riflesso di Varanasi, una città che ne consegue

Una trasformazione spirituale, un viaggio interiore,

Una connessione al divino, un legame incrollabile e certo.

L’influenza dell’Oriente sulla letteratura occidentale è vasta,

Attraverso le parole di Loti, intravediamo il passato spirituale.

A Varanasi, il misticismo dell’Oriente si svela,

Una testimonianza del potere della letteratura, per sempre audace