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Il film Verso Benares, diretto da Gino Vignali e Guglielmo Prata, è un esempio di adattamento cinematografico di una storia legata alla letteratura mistica indiana. Il film, prodotto nel 1935, è basato sul romanzo omonimo di Rabindranath Tagore, Premio Nobel per la letteratura nel 1913.

Il romanzo di Tagore, pubblicato nel 1916, racconta la storia di un giovane indiano, Bimala, che dopo aver perso la sua famiglia, si reca in pellegrinaggio a Benares per riscattare il peccato del suicidio della moglie. Il viaggio di Bimala è un’esperienza di ricerca spirituale, durante la quale incontrerà molti personaggi che lo aiuteranno a comprendere la natura dell’esistenza e a trovare la pace interiore.

Il film Verso Benares riprende la trama del romanzo di Tagore, ma presenta alcune differenze rispetto alla versione letteraria. Il film, infatti, è stato adattato per il grande schermo e ha dovuto rispettare le regole del cinema muto, che all’epoca era il principale mezzo di comunicazione cinematografico. Il film è stato girato in India e presenta una sceneggiatura che è stata adattata per il pubblico europeo, che all’epoca era interessato alla cultura indiana e alla letteratura mistica.

Il film Verso Benares è stato uno dei primi film indiani a essere proiettato in Europa e ha ricevuto un’accoglienza positiva da parte del pubblico e della critica. Il film è stato anche presentato al Festival di Venezia nel 1935 e ha vinto il premio come miglior film straniero.

Un altro esempio di film ispirato alla letteratura mistica indiana è Il fiume, diretto da Jean Renoir nel 1951. Il film è basato sul romanzo omonimo di Rumer Godden, che racconta la storia di un gruppo di europei che vivono nel villaggio di Benares e che si trovano a confrontarsi con la cultura e la religione indiane. Il film presenta una sceneggiatura che è stata adattata per il pubblico europeo, ma ha anche mantenuto l’atmosfera spirituale e mistica del romanzo. Il film ha ricevuto un’accoglienza posit
website: www.benaresfilm.com