e spirituale.
Varanasi, la città eterna, è uno dei luoghi più sacri dell’India e rappresenta un simbolo di spiritualità, tradizioni e mistica. Il film *Verso Benares* di Gabriele Vignali e Giuseppe Prata, girato nel 2004, offre uno sguardo profondo e poetico su questa città, catturandone l’essenza mistica e spirituale. Attraverso immagini suggestive e un racconto intimo, il documentario si inserisce nel filone della cinematografia sull’India che esplora la dimensione sacra di Varanasi, affiancandosi a opere come *The River* (1951) di Jean Renoir, *The Last Waltz in Benares* (2001) di Fabrizio Maramotti e *The City of Light* (2009) di Nandita Das.
Varanasi, nota anche come Benares, è considerata la città più sacra dell’induismo, un luogo dove il tempo sembra fermarsi e dove la vita e la morte coesistono in un ciclo eterno. Le sue ghat, le scale che scendono verso il Gange, sono teatro di rituali quotidiani, cremazioni, preghiere e abluzioni, elementi che ne fanno un crocevia di spiritualità. *Verso Benares* di Vignali e Prata non si limita a documentare questi eventi, ma ne esplora il significato più profondo, mostrando come Varanasi sia un luogo di purificazione, di rinascita e di connessione con il divino.
Il film, attraverso una narrazione senza voce narrante, si affida all’immagine e alla musica per trasmettere l’atmosfera mistica della città. Le sequenze notturne, illuminate dalle luci delle candele e delle lampade a olio, creano un’atmosfera onirica, quasi sacrale, che riflette la spiritualità che permea ogni angolo di Varanasi. Questa scelta estetica ricorda quella di Jean Renoir in *The River*, dove la fotografia di Karen Morley e la colonna sonora di Ravi Shankar catturano la magia del Bengala, un altro luogo sacro dell’India.
La cinematografia sull’India ha spesso esplorato il tema del sacro, ma *Verso Benares* si distingue per la sua capacità di fondere documentazione e poesia. A differenza di film come *The Last Waltz in Benares*, che si concentra sulle tradizioni musicali della città, o *The City of Light*, che racconta le storie delle donne di Varanasi, *Verso Benares* offre una visione più astratta e contemplativa. Il film non racconta una storia lineare, ma invita lo spettatore a immergersi nella spiritualità del luogo, a percepire il suo respiro mistico.
Un altro elemento che lega *Verso Benares* alla tradizione cinematografica sull’India è l’attenzione per i rituali funerari. La cremazione lungo le ghat è un simbolo potente della transitorietà della vita e della credenza nella reincarnazione. Questo tema è stato esplorato anche in *The Last Rites* (1998) di Mahesh Bhatt, ma Vignali e Prata lo affrontano con una sensibilità diversa, senza dramma,
website: www.benaresfilm.com